Elezioni europee 2024: dalla maggioranza Ursula alla maggioranza Draghi? Il rischio c’è. Le politiche socialiste-liberali, portate avanti dalla nomenklatura europea, non accennano a fermarsi. Anzi. Insieme alla transizione ecologica e digitale, super-Mario introduce la corsa agli armamenti. Un Keynesismo militare, una “economia di guerra” come evocato dal Presidente francese, Emmanuel Macron, due anni orsono, funzionale a un ulteriore allargamento della spesa e del perimetro pubblico, nella prospettiva degli Stati Uniti d’Europa. Il voto di giugno non cambierà radicalmente il quadro, ma speriamo possa riflettere la crescente insofferenza dei popoli europei di fronte alle agende ideologiche portate avanti dall’establishment europeo e globalista. Non sono sufficienti le armi per essere forti: l’Europa deve riscoprire le proprie radici cristiane, la propria identità e la propria vocazione, altrimenti è destinata a una crescente irrilevanza, a un suicidio demografico e culturale, col rischio di divenire una semplice penisola asiatica.
Editorialista: Maurizio Milano nasce in provincia di Torino nel 1967 e milita nell’associazione Alleanza Cattolica dal 1984. Tra gli interessi l’approfondimento di tematiche economiche e finanziarie secondo il Magistero sociale della Chiesa e la Scuola austriaca di economia. Professionalmente si occupa di analisi dei mercati finanziari e di consulenza investimenti